Troppa condivisione in famiglia non aiuta a crescere

10 Marco Aime

Troppa condivisione in famiglia non aiuta a crescere

€ 3.00
Sabato 24 Maggio 2014 16.00
piazza del Duomo 1

Si assiste a una sempre maggiore condivisione, complicità e somiglianza tra genitori e figli. Si condivide di più tra generazioni, ma con quali conseguenze? Il rischio di questa continuità è una sempre minore indipendenza dei giovani nei confronti degli adulti nel costruirsi un percorso tutto loro. Vengono a poco a poco a mancare i cosiddetti riti di passaggio, quelle tappe che segnano alcuni momenti nell’esistenza degli individui, e che la loro società ritiene fondamentali perché conducono a un cambiamento di status. Perciò questi eventi vengono drammatizzati in forma di rito e diventano momenti collettivi importanti. Quelli più diffusi sono legati al raggiungimento di un’età che ogni società, secondo i suoi parametri, definisce “adulta”. Ma con il passare del tempo nella nostra società i momenti di passaggio sono diventati sempre più rari e rarefatti, in un percorso esistenziale dove tutto è condiviso, e tutti sono eternamente giovani. 


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Marco Aime, antropologo e scrittore, ricercatore e docente di Antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Mali). Ha pubblicato favole per ragazzi, testi di narrativa e saggi, tra cui: Le radici nella sabbia (EDT, 1999); Il primo libro di antropologia (2008), L’altro e l’altrove (con D. Papotti, 2012), La fatica di diventare grandi (con G. P. Charmet, 2014) per Einaudi; Verdi tribù del Nord (Laterza, 2012); African graffiti (Stampa Alternativa, 2012); Gli specchi di Gulliver (2006), Timbuctu (2008), Il diverso come icona del male (con E. Severino, 2009), Gli uccelli della solitudine (2010), Cultura (2013), L’isola del non arrivo (2018), Il grande gioco del Sahel (con A. De Georgio, 2021) per Bollati Boringhieri; La macchia della razza (2013), Etnografia del quotidiano (2014), Conversazioni in alto mare (con R. Gatti, 2021) per elèuthera; Tra i castagni dell’Appennino. Conversazione con Francesco Guccini (2014), Senza sponda (2015), Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione (con Adriano Favole e Francesco Remotti, 2020) per UTET; Comunità (il Mulino, 2019); Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità (Einaudi, 2020); Confini. Realtà e invenzioni (con D. Papotti, 2023) per EGA. Ha curato Atlante delle frontiere (2018) e Pensare altrimenti. Antropologia in 10 parole (2020) per Add editore. 

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