Il corpo “innaturale”

2 Marco Aime

Il corpo “innaturale”

€ 3.00
Venerdì 27 Maggio 2011 19.00
piazza dello Spirito Santo 1

Non esiste società umana che non intervenga sul corpo lasciandolo così come ci viene fornito dalla natura. Tutti in qualche modo intervengono per disegnare, colorare, intagliare, modellare, coprire parti del corpo, quasi come se di questo non si fosse mai abbastanza soddisfatti. Si fa di tutto per allontanare il proprio corpo dal suo stato naturale, per renderlo sempre più “umano”, culturale e, nel farlo, ogni società esprime i suoi canoni estetici e le sue aspirazioni. Dal taglio di capelli al tatuaggio, dalle scarificazioni alla chirurgia plastica, dalle pitture corporali alla cosmesi, la fantasia e la creatività umana ci regalano molteplici possibilità di operare sul corpo. Queste pratiche sono diventate quindi campo d’indagine dell’antropologia culturale, perché rappresentano una forma di scrittura che gli uomini vogliono imprimere, a tinte più o meno forti, con segni più o meno profondi, su quel foglio bianco che è il corpo.


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Marco Aime, antropologo, scrittore, fotografo. Docente di Antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Mali). Ha a lungo viaggiato, spesso fotografando i luoghi visitati e le persone che ha incontrato. Ha pubblicato favole per ragazzi, testi di narrativa e saggi, tra cui: Le radici nella sabbia (EDT, 1999); Il primo libro di antropologia (2008), L’altro e l’altrove (con D. Papotti, 2012), Il soffio degli antenati (2017)  per Einaudi; Verdi tribù del Nord (Laterza, 2012); Gli specchi di Gulliver (2006), Timbuctu (2008), Il diverso come icona del male (con E. Severino, 2009), Gli uccelli della solitudine (2010), Cultura (2013), L’isola del non arrivo (2018), Il grande gioco del Sahel (con A. De Georgio, 2021) per Bollati Boringhieri; La macchia della razza (2013), Etnografia del quotidiano (2014), Conversazioni in alto mare (con R. Gatti, 2021), Il patto delle colline (2024) per elèuthera; Tra i castagni dell’Appennino (2014), Senza sponda (2015), Il mondo che avrete (con A. Favole, F. Remotti, 2020) per UTET; Comunità (il Mulino, 2019); Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità (Einaudi, 2020); Confini. Realtà e invenzioni (con D. Papotti, 2023) per EGA. Per Add editore ha curato Atlante delle frontiere (2018) e pubblicato Pensare altrimenti. Antropologia in 10 parole (2020). Tra le ultime pubblicazioni La carovana del sultano (Einaudi, 2023), Di pietre, di sabbia, di erba, di carta (2024, per Bollati Boringhieri).

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