La casa emozionale

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19 Alessandro Mendini

La casa emozionale

€ 3.00
Domenica 24 Maggio 2015 11.30
teatro Bolognini 2

Le definizioni dell’arredo oscillano fra due limiti estremi, come il moto di un pendolo. A un estremo c’è la casa intesa esclusivamente nella sua funzione, come freddo strumento d’uso. All’altro estremo c’è la casa come espressione poetica, come sentimento, come spazio psichico. Tecnologia contro emozione? Industria contro artigianato? In realtà esistono infinite interpretazioni dell’arredo e infiniti atteggiamenti. L’emozione che una casa può contenere è inversamente proporzionale alla complessità del suo uso: più è tecnologica meno ci sarà possibilità di libera espressione dello spirito. Per divenire il palcoscenico della vita privata, la casa va letta anche per via psicanalitica. Più l’oggetto ha un uso elementare e semplice meno vincoli avrà l’estetica della sua forma. In questo punto limite del pendolo, “la casa emozionale” si avvicina ai linguaggi, ai materiali, ai colori, ai simboli, ai territori dell’arte, della psiche e dell’antropologia.


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Alessandro Mendini, architetto, è nato a Milano nel 1931. Ha diretto le riviste Casabella, Modo e Domus. Sul suo lavoro sono uscite monografie in varie lingue. Realizza oggetti, mobili, ambienti, pitture, architetture. Gli sono stati attribuiti tre Compassi d’Oro per il design, è Chevalier des Arts et des Lettres in Francia e ha ricevuto l’onorificenza dell’Architectural League di New York. Ha ricevuto tre lauree honoris causa a Milano, a Parigi e a Wroclaw in Polonia. I suoi lavori si trovano in vari musei e collezioni private e assieme al fratello Francesco ha un Atelier di progettazione a Milano. A Chicago gli è stato attribuito l’European Prize for Architecture 2014. Fra le sue pubblicazioni più recenti: Camparisoda. L’aperitivo dell’arte veloce futurista da Fortunato Depero a Matteo Ragni (con Gori Giuliano, Gli Ori, 2012); Elogio della caffettiera (2014), Che cosa è una sedia (2015), per Henry Beyle.

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